Nei vari social network, tra pagine, gruppi o profili privati è stato già pubblicato di tutto, da foto caratteristiche come la mano tesa di Park nell’aiutare Shodai a rialzarsi che ha fatto notizia (il che dovrebbe far riflettere…) ai replay o incontri interi di qualità video più e meno buona. Noi quindi ci limitiamo a fare un po’ di ordine tra tutti questi video, dando la possibilità a chi non c’era di rivederseli con calma.
Il tabellone diviso in due lo trovate a questo link 1 in cui vediamo la pool di Drago (Ita-6) negli incontri con Hatakeyama, Auvert, quello di Mandia (Ita-2) con Brown e Allouche. In questa parte del tabellone Drago, dopo aver battuto Kang si è fermato con Bertout. Mandia, appena superata la pool, ha dovuto affrontare Kim uscendo comunque a testa alta.
Nella parte bassa del tabellone troviamo Giannetto (Ita-4) e Pezzo (Ita-7). Giannetto che, dopo aver superato la pool con Minchenkov e Hickey, supera le eliminatorie con Sanchez e Karnadi e fermandosi con il giapponese Hatakenaka. Pezzo ha anch’egli superato la pool con Kindzulis e Bremer fermandosi poi con Yamada.
Come dicevamo il materiale è davvero tanto quindi vi consigliamo di fare una ricerca in rete se volete approfondire ulteriormente tutte le fasi. Noi vi lasciamo comunque qui di seguito l’intensissima finale tra Takanabe e Kim vinta dal giapponese con un bellissimo tsuki che tanto ricorda quello storico di Eiga che tra l’altro abbiamo ovviamente visto tra il pubblico assieme a tanti altri big del Kendo mondiale…
Ed ora le nostre ragazze che hanno difeso a denti stretti la nostra bandiera! Ricciuti (Ita-4) ha superato la pool con Bellivier e Wragg per poi uscire poi con Lee. Stessa cosa per Orizio che si è dovuta arrendere a Blanchard dopo aver superato la pool con Romeral e Lee. Papaccio e Imperiale invece non sono riuscite a superare la pool rispettivamente con Rincon e Lyu, e Ling e Yung.
La finalissima individuale femminile tutta made in Japan tra Kurokawa e Sakuma la trovate nel seguente video.
Chi ha potuto ammirare dal vivo la “giornata femminile” del torneo ci ha riportato che è stata molto intensa e in generale molto bella.
La pool 8 era durissima ma le ragazze sono state superdeterminate come vedete nei video a questo link e si sono “arrese” solo alle brasiliane ai sedicesimi.
Al seguente link la finale tra Korea e Giappone vinta da quest’ultime.
Noi di Shingen siamo riusciti ad assistere ai mondiali solo domenica per le competizione a squadre maschili…ma ce la siamo goduta a palla!
Partenza alle 6.30 per essere in tempo a Novara, ma durante il viaggio scopriamo che qualcuno sposta questa città sempre più a nord ed arriviamo un po’ tardi. Entriamo subito in clima mondiale rivedendo vecchi amici e conoscendo fisicamente alcuni che sentivamo solo attraverso il web.
Bellissimo! Palazzetto sold out e noi abbiamo i biglietti. Osserviamo tutte le gare ed attendiamo la nostra nazionale. Scopriamo poi che seguire le gare di kendo su 4 shiai-jo fa venire il mal di testa 😀
L’italia supera la pool con Irlanda ed Argentina e deve confrontarsi con gli Stati Uniti. Attendiamo.
All’improvviso escono i nostri ragazzi, chi con le cuffie chi in disparte, iniziano a fare un po’ riscaldamento e stretching. Le ragazze che hanno combattuto il giorno prima sono a appena fuori dall’area di gara a fare il tifo. Dobbiamo incontrare gli USA che a guardarli di americano hanno ben poco, forse qualcuno solo la stazza 🙂
Ci vengono consegnate delle bandierine per supportare i nostri atleti. Ci Siamo.
Orlando, Filippi, Mandia, Soldati, Giannetto.
Arriviamo con il cuore che sta per esplodere. Orlando, per noi che non lo conoscevamo è stata una piacevolissima sorpresa. Al secondo men di Soldati sembra che venga giù tutta Novara! Quando Soldati esce vincente dallo shia-jo il nostro coach Walter Pomero lo abbraccia come se fosse tornato vivo da una guerra. Bellissimo. Tocca a Giannetto, uno dei protagonisti di questo mondiale. Il suo avversario è maledettamente forte, quel forte che non è solo rapido, ma una forza che lo salda a terra quasi fosse avvitato. Siamo in parità e ci tocca l’encho. Tocca sempre a loro due. Lo sguardo da lupo affamato di Pomero verso Giannetto prima di rientrare nello shiai-jo fa venire i brividi solo a ripensarci. Quell’encho ci deve 10 anni di vita. Usciamo per un maledetto men, ma con la testa più che alta. Gli americani sono molto forti e lo dimostreanno anche ai koreani che hanno rischiato grosso con loro.
Purtroppo non ci sono video in rete, troppo presi dalla gara 😀
La competizione scorre e vediamo all’opera il Giappone che dimostra fino alla finale grande tecnica e grande potenza. La squadra coreana non è da meno e per dìcerti versi propone un kendo meno “sporco” di quel che si vede in rete e si sente dire in giro. Sappiamo ahinoi com’è la shiai, quindi non possiamo aspettarci un kendo a mo’ di kata…
Bella sorpresa anche l’Ungheria che riesce a portare un pezzo d’Europa raggiungendo il podio 😀
Finite le semifinali c’è una dimostrazione di Iaido da parte della squadra italiana guidata dal M°Amoruso. Piano piano tutte le macchine fotografiche e gli assistenti si avvicinano ai bordi dello shiai-jo B. Korea e Giappone, eternamente rivali, si confrontano in 5 incontri che di Kendo come gli stessi maestri coreani e giapponesi ci insegnano hanno ben poco. Ostruzionismo, spintoni, posture completamente squilibrate, mancanza di rispetto verso gli arbitri e chi più ne ha più ne metta. Una grossa delusione. L’arbitraggio ci lascia perplessi ed il Giappone vince i mondiali. Approfondiremo però l’argomento in un post apposito.