Davide, attento cultore di cinema nonché curatore del Forum “gente di rispetto”, qualche mese mi aveva fortemente suggerito l’acquisto e la lettura di “La spada” di Yukio Mishima del 1963. Ero assorto nella lettura di un saggio politico che per la sua tortuosità non potevo interrompere o sospendere.
Finito il saggio in questione, prendo in mano questo libro che, dalle recensioni lette, “ha a che fare con il Kendo”. Il virgolettato non è a caso, perchè la versione che ho in mano del 2009, la cui copertina è riportata qui di seguito, non contiene solo il romanzo scritto da Mishima, ma riporta anche delle riflessioni stilate da H.Miller, H.Bunzo, D.Keene, M.Yourcenar oltre al famoso “Proclama” proprio di Yukio Mishima tratto da “Lezioni spirituali per giovani samurai“.
Sono proprio questi spunti di riflessione che mi hanno profondamente colpito. Ma veniamo per un attimo al manoscritto di Mishima di cui non è mia intenzione fare una recensione canonica, visto che in rete ve ne sono di più puntali ;-).
A tal proposito vi segnaliamo le pagine di Kenshi 247, e degli amici di A.R.K. e Zen Ken Yu dove troverete degli stralci del film “Ken” tratto dal libro in oggetto.
La novella narra delle vicende di un dojo di kendo, descritto attraverso la vita di pochi personaggi, solamente 4: Kinouchi, il direttore tecnico del circolo, Jiro, un allievo esperto e capitano di squadra, Kagawa, il vicecapitano e l’allievo Mibu.
Le sole 65 pagine scivolano velocissime…
Dalle parole di Mishima emerge che il Kendo ha come essenza, il profondo sacrificio teso al miglioramento. Il sudore, la fatica, la ferrea volontà di affrontare senza timore le regole e le punizioni.
Non è un caso se l’autore scelga il Kendo come veicolo per il suo profondo senso di lealtà, onore e sacrificio. Vi confesso che questo un po’ mi ha inquietato…
Rimane il fatto che Mishima morirà dopo aver conseguito il 5° dan ed aver partecipato al campionato mondiale del 1969!
Henry Miller, che ammetterà di non essere mai stato in Giappone, scrive le sue riflessioni nel 1972, ma sono di una tremenda attualità. L’atto estremo che lo stesso Miller cerca di interpretare è spiegato con tratti di sociologia, politica, storia davvero interessanti, almeno quanto le domande di una sua (ahìnoi) ipotetica conversazione con lo scrittore giapponese.
Il Proclama è una parte del testo di “Lezioni spirituali per giovani samurai” letto pochi istanti prima del suicidio. Le parole di questo testo suonano, o meglio urlano, come ultimo tentativo di smuovere le coscienze (?) giapponesi dell’epoca, troppo permissive nei confronti di una politica lontana dal tradizionale spirito tenace del popolo nipponico. In questo stralcio viene dunque citata anche l’Associazione degli Scudi (Tate no kai), il suo esercito personale, e ne viene illustrata la sua ragion d’essere.
Un’altra lettura invece è data da Bunzo che vede il gesto estremo di Mishima come segno di un vuoto incolmabile.
E’ sulla stessa lunghezza d’onda anche D.Keene che riporta un aneddoto interessante riguardo lo spirito di Yukio. Alla fine di una traduzione di un testo dedicato a Mishima, egli gli chiese quale epigrafe preferisse e lui rispose: “Leale e valoroso come un samurai, ha dedicato la vita alla patria. Ma le stelle non si vedono durante il giorno, esplodono di luce nel cielo notturno.”
Se invece volete conoscere ed approfondire come Mishima ha organizzato la sua fine, non perdetevi l’estratto da “Mishima” di M.Yourcenar dove vengono raccontati la decisione di fissare nel 25 Novembre del 1970 la data della morte, la ferma volontà di terminare proprio il giorno prima della morte il suo ultimo lavoro “La decomposizone dell’angelo“, il rapporto con i suoi subalterni Morita, anch’egli suicida, e Furu-Koga, la lettera ai giornalisti per evitare che venisse manipolato il suo gesto e far si che raccogliesse lo sperato clamore, ed altri dettagli più cruenti…
La voglia di riportare per intero queste note è tanta, ma non sarebbe un bel gesto. Ed allora spero d’avervi lasciato almeno la voglia di scoprire questo scrittore, magari dalla sua fine, come ho fatto io…
E se non vi è bastato guardatevi il film di Yukio Mishima, Yukoku (Patriotism)
10 gennaio 2011 alle 12:02 PM
Bravi Alessio e Davide!
10 gennaio 2011 alle 9:10 PM
Condivido questo passo del libro che adoro, condiviso già a suo tempo messo facebook, questo libro DEVE essere letto da tutti i kendoka:
“La spada si tuffava nell’ aria come vivesse di vita propria.
Quelli erano i colpi migliori.
Non v’ era neppure bisogno di prendere la mira: bastava che l’ avversario lasciasse scoperto un varco sottile come un capello e lei, la spada, vi si abbatteva con un fendente d’ infallibile precisione.
Come spiegarlo a parole? Era come se per un istante si creasse una sorta di vuoto che, al pari di un gorgo marino, risucchiava senza scampo il libero flusso della sua forza. Ma se la sua energia non fosse stata perfettamente libera, assolutamente trasparente, si sarebbe impigliata da qualche parte e non avrebbe potuto essere attratta dal bersaglio con tanta facilità.
Jiro aveva fatto più volte quell’ esperienza.
Per giungervi non v’ erano che esercizio instancabile e sudore.”
11 gennaio 2011 alle 1:55 PM
In altre parole “suki”!
Grazie ancora della dritta 😉
11 gennaio 2011 alle 1:40 PM
il film l’ho visto piu’ di una volta ed e’ bellissimo, ora acquistero’ anche il libro da voi citato.
Grazie Ragazzi! E un Buon Anno di kendo a tutti noi…
11 gennaio 2011 alle 1:54 PM
Auguroni anche a te Teresa!
11 gennaio 2011 alle 6:25 PM
I primi mondiali si svolsero nel 1970 in Giappone, non nel 1969.
12 gennaio 2011 alle 11:29 am
Ciao Lorenzo, grazie 1000 per la segnalazione :-).
La tua nota trova conferma nel sito ufficiale del sito F.I.K. al seguente link.
1°WKC Aprile 1970
http://www.kendo-fik.org/english-page/english-page2/World-Kendo-Championships-IKF.htm.
oltre che su:
http://kendo.com/index.php?doc=210
http://www.kendo-world.com/forum/showthread.php/21698-Statistics-of-non-asian-teams-at-the-WKC
http://faculty.washington.edu/kendo/mishima.html
Ho appena scoperto poi che la location citata nel libro (Nippon Budokan di Tokyo) è corretta, vedi seguente link
http://www.kendo-fik.org/english-page/english-page2/brief-history-of-kendo.htm
Segnaleremo alla casa editrice del libro questo errore che probabilmente ha tratto in inganno anche questo forum
http://www.e-budo.com/forum/showthread.php?t=21944 e questo blog http://ymishima.blogspot.com/.
Quest’ultimo c’informa però che i mondiali a cui partecipato sono stati in Aprile!
Inoltre, nel link qui di seguito ho scoperto che la formazione giapponese del mondiale del 1970 era composta dai seguenti kendoka:
Fuji
Shiga
Morioka
Yoshimura
A questi ci sono da aggiungere altri 2 che vivevano in Europa, uno esattamente in Svezia.
http://kendo.org.uk/corporate/history-of-the-british-kendo-association/
Quindi, riassumendo, sappiamo che:
1) LOCATION: quella citata nel libro (Nippon Budokan di Tokyo) è corretta
2) DATA: il 1° WKC è stato nel 1970 e non nel 1969 come indica il libro
3) MISHIMA al WKC: ci sono 2 ci sono 2 kendoka di cui non si sa il nome che vivevano in Europa.
Sarebbe interessante sapere dove si trovava Mishima nei giorni del Mondiale del 1970 e se ha vissuto in Europa in quel periodo.
Indagheremo….
grazie ancora 😉
12 gennaio 2011 alle 12:06 PM
la cosa ci sta prendendo non poco. Anche perchè in rete l’errore di collocare la partecipazione di Mishima ai campionati del 1969 è diffusa. La cosa è dovuta sicuramente alle errate informazioni riportate nel libro.
Stiamo indagando per vedere la composizione della delegazione giapponese ai mondiali del ’70. Qualcuno riesce a scovare qualche info al riguardo?
12 gennaio 2011 alle 6:24 PM
Scusate l’intrusione, ci sono in rete immagini relative al terzo posto dell’Italia ai Mondiali del 2003?
12 gennaio 2011 alle 11:05 PM
ciao Sergio. Ho fatto una ricerca velocissima e di foto neanche l’ombra. Nel documentario A single blow su Eiga si vede qualche spezzone di incontro con l’Italia. qui http://www.youtube.com/watch?v=t2UjIB-l6TU&feature=related dal min 9:53, continua qui http://www.youtube.com/watch?v=t2UjIB-l6TU&feature=related
13 gennaio 2011 alle 10:19 am
Trovi qualcosa anche sul giornale della Federazione
Fai clic per accedere a Relazione%20mondiali%20glasgow%202003.pdf
Fai clic per accedere a Italia%20vista%20dal%20Giappone.pdf
Nel cercare l’informazione per Sergio, ho trovato questo racconto di Mishima riguardo al Kendo.
Fai clic per accedere a Vivere%20lo%20sport.pdf
E’ un segno del destino? 🙂
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