Pubblichiamo oggi un’intervista fatta da “Il Ducato, Giornale on line dell’Istituto di Formazione al giornalismo di Urbino“.
L’intervista, integrata da alcuni spunti dalla redazione del giornale, è inserita nella rubrica “Donne e Sport” assieme ad una serie di articoli su Sport considerati generalmente “maschili”.
Raffaella Uguccioni, di Morciola, a prima vista sembra essere una signora di 42 anni come tutte le altre, invece è un’esperta di arti marziali.
Dopo 13 anni di karate, da quattro ha trovato un’attività diversa: più volte alla settimana si copre con un’armatura il torace e le mani, sulla testa mette un casco che ha sul davanti una grata di ferro, imbraccia una “shinai” e pratica l’antica e nobile arte marziale del Kendo, la spada giapponese. Evoluzione rituale e artistica dell’arte della spada samurai, la katana, il kendo è un’arte marziale che ha quasi 900 anni, un connubio tra corpo e mente che ha affascinato Raffaella, ormai arrivata al grado di Primo Kyu (paragonabile a una cintura marrone nel karate). “Nel Kendo – spiega Raffaella – sia nell’armatura che nei colpi c’è uno spirito, è uno spirito di determinazione, di forza: attraverso gli urli che facciamo mentre portiamo i colpi facciamo capire agli altri e a noi stessi la nostra determinazione nel colpire il corpo dell’avversario”.
Il Kendo, il “cammino della spada”, è stato introdotto in giappone nel periodo del regno Kamakura, cioè alla fine del dodicesimo secolo. I suoi discepoli sono chiamati kendoka e, almeno durante la pratica, seguono principi vicini al buddismo zen, come quello della cosiddetta “mente vuota” (Mushin) o della “mente impassibile” (Fudoshin), le antiche pratiche psicologiche che consentivano ai Samurai del medioevo nipponico di recarsi in battaglia senza temere la morte, considerata, come la vita, una realtà puramente illusoria.
Il Kendo si pratica indossando un’armatura e impugnando una spada fatta di bambù o di legno massiccio. L’avversario può essere colpito con la lama o la punta della spada e, nelle competizioni, vince chi porta all’avversario due colpi puliti nei punti prestabiliti. Anche se esiste una federazione italiana e delle competizioni, Raffaella non crede nel gareggiare, vive il Kendo come una pratica meditativa che sportiva: “Anche se è un’arte la cui pratica è sempre stata prevalentemente maschile – spiega Raffaella – non c’è nessun motivo per cui una donna non debba praticarlo: è praticamente impossibile farsi male e insegna molte cose sulla vita.
Quando abbiamo portato il Kendo nelle scuole moltissime ragazzine se ne sono interessate (ndr il link del progetto qui) .
Ai genitori direi di non farsi convincere dagli stereotipi che vedono le arti marziali come sport violenti e inadatti alle donne, sono arti che rafforzano lo spirito e formano il carattere.
è in programma per il prossimo 12 Febbraio 2014 nella Sala Provinciale “Angelini” in via Gramsci, 4 di Pesaro, la conferenza stampa per l’inaugurazione del dojo ed il 6° Trofeo dell’Adriatico.
Nel congratularci con tutti coloro, promossi e non, che ieri si sono fatti giudicare dalla commissione del Kangeiko, pubblichiamo il primo teaser del 6° Trofeo dell’Adriatico.
Stiamo lavorando da tempo a questo evento, avendo come obiettivo quello di lasciare un bel ricordo e farvi trascorrere un weekend pieno di divertimento! 😉
Buongiorno a tutti voi, lettori ed appassionati di Kendo.
Oggi, attraverso questo blog che ad Aprile compierà il 5° anno di vita, vorremmo comunicare un altro passaggio importantissimo del Kendo di quella bellissima regione che sono le Marche!
Stessa guida tecnica. (Stefano, ancora grazie per tutto)
In questi mesi, per ragioni molto diverse, è stato più complesso del previsto uscire dal dojo per stage, competizioni o semplici visite a dojo amici. Abbiamo lavorato sodo per far conoscere il Kendo nelle nostre zone con lezioni in spiaggia, dimostrazioni aperte al pubblico, progetti divulgativi nelle scuole medie ed altre iniziative che vi racconteremo nelle prossime settimane.
Il tutto seguendo il nostro approccio al Kendo.
Sin dal 9 Aprile avevamo informato voi tutti che il Trofeo dell’Adriatico avrebbe avuto luogo il 15 e 16 Febbraio 2014.
Oggi però vogliamo svelarvi uno degli aspetti che renderà particolare quest’edizione.
Il Trofeo dell’Adriatico è stato un appuntamento che nel tempo ha sempre più avvicinato praticanti da quasi tutt’Italia ed oltre:
Accademia Romana Kendo – Roma Alser Kendo Club – Milano ATM Hagakure Ancona – Chiaravalle Cremona Kendo – Cremona Fudoshin Kai – Perugia Hekisuikan – Rimini Iaikendo Goryukai – Vicenza Ittoryukai – Firenze Ittoryukai – Valdelsa Ken Shin Kan – Valence Kendo CUS Verona – Verona Kendo P.S.G. – Porto San Giorgio Koshikan – Firenze Parma Kendo Kai – Parma Miyamoto Musashi – Ferrara Muganokai – Livorno Mugen Kendo Como – Como Musokan – Bologna/Modena Scuola Kendo Lucca – Lucca Seishinkan – Bologna/Piacenza Shodan – Reggio Emilia Shubukan – Torino Shubukan Kendo Klub – Ljubljana Shudokan – Roma Shumpukan Milano – Milano Takemusu Zen Ken – Cagliari ZenKenYu – Giussano
Anche se in realtà siamo operativi da diverso tempo sia a Pesaro che a Fano, volevamo condividere con voi l’inizio di questa nuova esperienza chiamata IKENDENSHIN.
Quale migliore occasione che farlo proprio nel giorno del Trofeo?!
Consideratela quindi una sorta d’inaugurazione del nostro nuovo dojo, un momento di festa!
Saremo quindi ancor più onorati di avervi il prossimo 15 e 16 Febbraio a Gradara per un bel weekend all’insegna dell’amicizia e del divertimento.
Nelle prossime settimane vi racconteremo cos’abbiamo in mente per quest’occasione davvero speciale 😉