Kendo nelle Marche


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Terachi Tanekoshi

Grazie al prezioso contributo del nostro amico Dado (vedi intervista al link https://kendonellemarche.wordpress.com/2013/03/04/ishiyama-sensei-intervista-a-leonardo-brivio/) possiamo raccontarvi qualche aneddoto riguardo Terachi Tanekoshi Sensei.
Takenoshi è il più grande di quattro fratelli maschi, tutti professionisti di Kendo. Più precisamente, tre di loro sono nella Polizia di Tokyo e uno nella Polizia Imperiale.
Sia Takenoshi che il secondo Kenjiro sono 8° dan kyoshi, mentre il terzo e il quarto sono 7 dan.  Kenjiro ha fatto da coach insieme a Eiga per la Nazionale Giapponese a Novara 2012.
Terachi Tanetoshi nasce nel 1960 a Kagoshima, nel Kyushyu. Entra nel mondo del kendo alle elementari, e già da studente liceale si fa notare per il suo Kendo.
Da universitario comincia a “scrivere” un lungo curriculum di vittorie, tra le quali è assoluto necessario segnalare almeno quanto segue:
  • 8 volte vincitore  Campionati Nazionali della Polizia a squadre
  • 2 volte vincitore Campionati Polizia Individuali
  • 3 presenze in Nazionale ai Campionati Mondiali di Seoul, Toronto, Parigi
Ed inoltre, ha partecipato 7 volte agli All Japan Championship arrivando per 2 volte ai quarti di finale.
Attualmente è allenatore responsabile della squadra della Polizia di Tokyo.
Ah, dimenticavamo di dirvi che anche sua moglie non scherza! Per en 6 volte ha vinto gli AJKC femminili ed ora è 7°dan.
Che famiglia!! 😀
Vi lasciamo qualche video interessante di circa 30 anni quando Terachi sensei era 5°dan e se la vedeva con altri futuri Hachidan.
In sequenza Yamanaka Yosuke, Saga Yutaka e Sakata Hideharu.


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La perfezione dei più alti in grado – Saga vs Miyazaki –

  English version

Incontro del torneo di kendo a squadre di uno degli eventi sportivi più importanti del Giappone la Kokutai

Masahiro Miyazaki non ha certo bisogno di presentazioni. E’ semplicemente il re del kendo. La possibilità di aver visto diversi incontri della sua carriera agonistica non può che farmi notare (forse sbagliando) un cambiamento abbastanza evidente nel suo kendo. Sembra aver intrapreso la strada verso l’essenza del kendo,  che tutti i più alti in grado cercano di raggiungere. E quella strada non si può percorrerla da soli, ma si deve fare insieme al proprio avversario (Saga in questo incontro non è da meno).

Se volete il video è  una sorta di rafforzamento delle parole di Sumi Masatake riportate in un precedente articolo di questo blog in cui esaminava le ragioni di un certo impoverimento del kendo in Giappone: “Il kendô è budô, non si tratta né di sviluppare delle tecniche come nello sport né si accompagna a movimenti impetuosi o violenti. Ciò che nel kendô deve essere allenato è kokoro.”

Sempre riallacciandomi a quell’articolo posso notare anche come l’arbitraggio sia determinante. Guardate come venga richiesta la perfezione in ogni singolo colpo, come non venga concessa nessuna deroga a colpi non perfetti (contate quanti colpi andati a segno no sono stati dati). C’è posto solo per la perfezione o quasi. Lo spirito, il controllo, la potenza vengono prima del colpo. Questo è la perfezione richiesta ai più alti in grado.