Kendo nelle Marche


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Stage femminile di Kendo a Bologna (30 aprile 2017)

La scorsa domenica Raffaella ed io, iscritta al dojo Ikendenshin di Pesaro da pochi mesi, ci siamo alzate di buon’ora e abbiamo raggiunto il dojo Musokan di Bologna per partecipare al secondo appuntamento degli stage femminili di Kendo organizzati dalla CIK.

Una delle prime cose che ho notato una volta arrivate è stato il numero di donne partecipanti che, rispetto al primo incontro di Firenze, era nettamente inferiore. Questo fatto, tuttavia, ha contribuito a rendere l’allenamento più efficace e personalizzato, grazie alle preziose dritte date dalle maestre Ma e Livolsi.

Durante la mattinata Yun-sook ha tenuto la lezione e, dopo un necessario riscaldamento a corpo libero per risvegliare ed attivare i muscoli, ci ha fatto fare degli esercizi di suburi in cui dovevamo portare lo shinai fino ad un’altezza inferiore a quella delle spalle, per scoraggiare la cattiva abitudine di richiamare lo shinai troppo presto, che spesso si prende nel tentativo di svolgere l’esercizio più velocemente, ma in modo sbagliato. Per sottolineare l’importanza della gamba sinistra, sempre nell’esercizio di suburi, abbiamo svolto diverse serie usando solo la gamba sinistra, cioè “saltellando” avanti e indietro su un solo piede. All’inizio mi sembrava un movimento davvero difficile, che richiedeva non solo forza ma anche tanto equilibrio, ma poi gradualmente sono riuscita a muovermi più velocemente ed ho capito il senso di questo esercizio; non bisogna cioè trascurare il ruolo della gamba sinistra. Un altro esercizio interessante è stato quello della serie di colpi men, do e kote eseguiti impugnando ben due shinai a testa avanzando lungo il perimetro della palestra. Dopo due serie da venti di questi colpi, equivalenti a due o tre giri della palestra, si era in grado di impugnare un solo shinai con estrema facilità e leggerezza.

In seguito siamo passate allo studio del kirikaeshi, esercizio fondamentale nella pratica del Kendo anche a livello di principianti. Secondo le indicazioni di Yun-sook abbiamo lavorato sul respiro, effettuando la pratica possibilmente solo con due respirazioni e abituandoci a colpire il nostro motodachi in modo corretto, avanzando e indietreggiando con yoko-men. L’alternanza delle parate del nostro motodachi ci ha permesso di studiare bene i colpi e di portarli a termine in maniera efficace. A fine mattinata, poi, c’è stato un mawarigeiko in cui abbiamo avuto occasione di mettere insieme tutti gli insegnamenti ricevuti e di confrontarci con tutti i gradi presenti.

Nel pomeriggio, Mirial ha iniziato la lezione con un riscaldamento utile e divertente, soprattutto nella parte dedicata al miglioramento del fumikomi. Questa serie di esercizi, pur essendo propedeutici, uniti ad un grande spirito ci hanno fatto capire come il nostro atteggiamento debba essere sempre quello di avanzare verso l’avversario, concentrando il fulcro della nostra spinta sulla parte bassa del nostro corpo, ovvero sul piede sinistro, sulle gambe e sulle anche. L’obiettivo finale è stato quello di concentrare tutta l’energia e la forza mentale in un ippon ben riuscito. Nella seconda parte del pomeriggio abbiamo studiato delle tecniche di debana molto difficili e complesse, ma utili per anticipare l’avversario nella sua azione di attacco. Queste tecniche, come ha detto bene Mirial, sono tecniche di coraggio poiché appena si percepisce l’attacco del nostro avversario bisogna essere veloci nell’anticiparlo avanzando verso di lui, quindi sono necessarie velocità, concentrazione e, per l’appunto, tanto coraggio. Tra le tecniche esercitate abbiamo visto debana men e debana do su attacco men, su attacco kote invece abbiamo visto tecniche kote nuki men, debana kote e ancora suriage waza su attacco men e kote. Tante sono state le domande e le perplessità su tecniche tanto avanzate e complesse, che speriamo di continuare a studiare con Miarial e Yun sook nel prossimo incontro previsto a ottobre.

Infine abbiamo cercato ancora una volta di mettere tutto in pratica nel mawarigeiko finale che Mirial ha introdotto per gradi, un esercizio che ho apprezzato molto. Inizialmente gli attacchi erano limitati a solo men, con l’obiettivo per entrambe le parti di fare punto per prime. Poi, una parte poteva fare solo men e l’altra anche le altre tecniche studiate, infine entrambe le parti potevano eseguire tutti i colpi che volevano, arrivando a fare un jigeiko vero e proprio, sempre confrontandosi con tutti i gradi presenti.

Da principiante del Kendo sono stata molto contenta di queste lezioni perché mi hanno permesso di crescere e imparare cose nuove, facendomi anche capire che per migliorare c’è molto lavoro da fare ma che con impegno e perseveranza è possibile. Ringrazio in particolare le insegnanti per l’entusiasmo che mi hanno trasmesso, e tutte le partecipanti dello stage per avermi dato l’opportunità di praticare con kendoka provenienti da così tante realtà diverse.

(In questa foto scherzosa scattata a fine lezione, si può vedere come io e Raffaella siamo state colte di sorpresa, decisamente frastornate dal jigeiko finale!!)

Giulia Galeazzi


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Enbu Taikai – Video

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Con enorme ritardo siamo riusciti a preparare artigianalmente sia i video delle performance di apertura e chiusura della dimostrazione a cura di Mugen Yahiro, che una raccolta di highlights dei 5 incontri sfruttando il materiale video che avevamo.

L’idea di ritagliare uno spazio dimostrativo l’abbiamo introdotta qui, ed il risultato è andato oltre le nostre più rosee aspettative.

Desideriamo quindi ringraziare nuovamente tutti i partecipanti per la disponibilità dimostrata nell’accettare l’invito a quest’esperimento che era alla sua prima edizione!

Grazie a Franco Sarra, Dorian Pungetti, Andrea Li Causi, Bernardo Cipollaro, Christian Filippi, Enrico Monaco, Tomaso Boscarol, Leonardo Brivio, Mirial Livolsi, Angela Papaccio e Stefano Betti.

Grazie soprattutto per aver offerto un bellissimo esempio di kendo.

 


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Beatrice Palma per il “6° Trofeo dell’Adriatico”

Beatrice Palma è un’amica che abbiamo coinvolto nello staff per la 6° edizione del Trofeo in qualità di fotografa.

Come per noi il Kendo, Beatrice vive il suo “hobby” con passione e dedizione. Il sabato del Trofeo era influenzata, ma pur di mantenere l’impegno preso con noi, è rimasta fino a tardo pomeriggio per immortalare le premiazioni.

Credits – Beatrice Palma

credits – Beatrice Palma

credits – Beatrice Palma

credits – Beatrice Palma

credits – Beatrice Palma

Non le abbiamo detto molto sul Kendo, l’unica indicazione che le abbiamo fornito velocemente e senza troppi dettagli è stata di cogliere le espressioni delle persone presenti e cercare di catturare lo spirito durante la gara.

Tutto e niente per una persona che non conosce il Kendo.

A nostro modo di vedere, Beatrice si è spinta oltre, e siccome merita davvero attenzione per il lavoro svolto, invitiamo tutti i curiosi di visitare la sua pagina Facebook e di scoprire che non è brava solo ad immortalare il Kendo…

Converrete con noi che è riuscita a cogliere dettagli del Kendo decisamente interessanti; se avete apprezzato il suo lavoro lasciatele un commento.

A suo modo è una kendoka anche lei 😉

Grazie mille Bea!

Le foto ufficiali sono disponibili al seguente link.

http://www.facebook.com/media/set/?set=a.481393138632559.1073741831.481363665302173&type=1

*** *** ***

Chi si è perso il racconto del 6° Trofeo dell’Adriatico “visto da dentro” lo ritrova al seguente link

http://ikendenshin.wordpress.com/2014/02/21/il-6-trofeo-delladriatico/


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Enbu Taikai al 6° Trofeo dell’Adriatico

credits – andhong09

Quest’anno il Trofeo, oltre allo Stage tenuto dal M°Bellisai ed ospitare l’inaugurazione ufficiale del nostro dojo, avrà un nuovo appuntamento al quale teniamo particolarmente.

L’Enbu Taikai, una piccola novità che speriamo possa acquisire negli anni sempre più importanza.

L’ Enbu (esibizione) consisterà in shiai dimostrativi tra kenshi 5° o 6° dan con l’intento di divulgare una concezione “evoluta” di shiai in cui le differenze tra kendo “da gara” e “da esame” (perdonateci la semplificazione) si assottigliano fino a scomparire.

In cosa consiste?

Gli incontri si svolgeranno al termine dello stage mattutino del sabato e saranno senza limite d’ippon.

Sarà presente un unico arbitro che segnalerà soltanto gli ippon “eccezionali”.

Considerando la valenza dimostrativa dell’evento, i partecipanti che abbiamo contattato, se vogliono potranno anche scegliere con chi combattere.

Ogni coppia sosterrà un solo incontro.

Anche dal punto di vista formale cercheremo di osservare alla lettera il protocollo e la solennità necessaria.

Lo scopo

In Italia non vi sono molte occasioni in cui neofiti possono assistere a shiai tra kenshi di un certo livello. Soprattutto con questo tipo di approccio.

Vorremmo dare a questi kendoka, l’opportunità di vedere, e ricercare, un punto di riferimento a cui tendere. Un “modo” di fare kendo e shiai.

Vorremmo riservare uno spazio (seppur piccolo) a coloro che ci aiutano ogni anno nello svolgimento del Trofeo dell’Adriatico.

Considerando che il Trofeo quest’anno coincide anche con l‘inaugurazione ufficiale del nostro nuovo dojo, questo progetto assume per noi anche un valore più profondo, poiché lo consideriamo come una sorta di “manifesto programmatico” del dojo.

Speriamo che tutto ciò sia ben apprezzato dai partecipanti al nostro evento.

Grazie nuovamente di cuore a tutti coloro che hanno accettato il nostro invito.

Ci vediamo il 15 e 16 Febbraio 2014 a Gradara 😉

Ikendenshin

www.kendopesaro.it


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report #WCG2013

Ecco a voi un rapido report su com’è andata l’ultima edizione del World Combat Games 2013 che avevamo introdotto con il seguente link

https://kendonellemarche.wordpress.com/2013/10/21/wcg-2013/

Il primo commento che viene naturale fare è…brava Europa!! Il post su facebook di Andy Fisher alla fine della prima giornata riepiloga infatti il medagliere europeo

Amazing result for team Europe! 3 Silver Medals (Safiyah FadaiKoïchi Nakabayashi,Sándor Dubi) 1 Bronze Medal (Sayo van der Woude) 2 fighting spirit awards (Pauline StolarzHaeke Wesley)! So proud to have been part of such an awesome team!!  Andy Fisher

credits - Andy Fisher

credits – Andy Fisher

Giuseppe Giannetto ha vinto il primo incontro con l’australiano SMITH Kirby David ma è poi dovuto uscire battuto dal kote micidiale del giapponese SHIKANO Mitsunari sfiorando quindi la medaglia di bronzo!

credits – Sportaccord Combat Games

Ecco il video della finale del torneo maschile risoltasi in poco più di un mezzo minuto con la vittoria del coreano LEE Kangho sull’ungherese DUBI Sandor.

Nella gara femminile la finale è stata vinta dalla giapponese SAKUMA Yoko ed a farne le spese è stata la tedesca FADAI Safiyah.

Le gare giovanili sono state vinte dalla giapponese MATSUMOTO Mizuki e dal connazionale TAKENOUCHI Yuya.

Il secondo giorno dedicato al Kendo era riservato al torneo “Special Invitational” dove purtroppo la nostra Mirial Livolsi è stata eliminata dalla coreana BACK Kyung Wha.

Questo torneo, così come quell riservato agli uomini è stato deciso tutto in Giappone.

La femminile è stata vinta da SHIMOKAWA Mika su MIYAZAKI Sachie

Il torneo maschile ha visto due colossi del Kendo mondiale come Furukawa e Tani!

Prima delle fase finali ha preso poi luogo una bella dimostrazione con ragazzi ed infine con Takeyasu Yoshimitsu Sensei, Presidente della F.I.K. che alla veneranda età di 92 anni ha fatto da motodachi a giovani kenshi!

credits – Sportaccord Games

Non è nuovo a questo dimostrazioni, andate a vedere il seduente link 😉

http://www.kendo-fik.org/english-page/english-page2/Combat%20Games%202010-Pictures.html

Il riepilogo di tutta la manifestazione al seguente link

http://www.worldcombatgames.com/en/page/160/schedule

Alcuni incontri completi sono disponbili nel seguente canale youtube

https://www.youtube.com/user/kreman69