Kendo nelle Marche


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“Il kendo a scuola”

Dopo gli All Japan Kendo Championship, torniamo nelle Marche per raccontarvi un progetto che il nostro Dojo Ikendenshin sta portando avanti grazie ad una sensibilità ed attenzione incredibile del Professore Stefano Annibalini, insegnanti di scienze motorie della Scuola A. Olivieri di Pesaro.

Il Prof. Annibalini ha giustamente a cuore che i suoi ragazzi pratichino sport, che non siano intrappolati davanti la TV od il computer.

Fare sport infatti è importante, ancora più nella fase adolescenziale. Ecco quindi il contesto in cui il Kendo si colloca all’interno delle scuole medie inferiori.

Proprio ieri, ha infatti avuto luogo il primo di una serie di appuntamenti de “Il Kendo a Scuola“, progetto unico nelle Marche e non solo, per il quale abbiamo fatto un’intensa campagna promozionale sia in Radio che nelle TV locali.

http://ikendenshin.wordpress.com/2013/10/21/in-radio/

http://ikendenshin.wordpress.com/2013/11/16/ospiti-di-fano-tv/

Vi confessiamo che il gran lavoro fatto per promuovere e divulgare il kendo nel nostro territorio mediante le varie dimostrazioni, ci ha (ahinoi) limitato moltissimo il tempo per poter uscire dal dojo e frequentare gli stage organizzati da amici. E’ un “sacrificio” che dobbiamo fare per costruire basi ancor più solide del passato, ma contiamo di recuperare al più presto, sperando di incontrare comunque quanti più amici possibile il prossimo 15 e 16 Febbraio a Gradara in occasione del 6° Trofeo dell’Adriatico!

Tornando all’intensa giornata di ieri, assieme a Davide ci siamo fatti trovare nella palestra della Scuola pronti, sia con tare che do; vi lasciamo immaginare le facce di questa ragazzi che già qualche settimana chiedevano con insistenza al loro professore cosa mai fosse il Kendo…

Vederli fare a gara per cambiarsi il prima possibile e sentirli urlare negli spogliatoi frasi del tipo “che figata!”, ci ha fatto subito scattare una risata divertita :D.

A Davide il compito di riscaldarli a dovere e farli entrare in “clima Kendo”.

 

Spiegazione veloce di ashisabaki, impugnatura corretta dello shinai, e via di corsa a colpire urlando a più non posso!! 😀

E’ stato particolarmente simpatico vedere che questi ragazzi così energici ed iperattivi, alla nostra richiesta di “urlare a più non posso” si siano letteralmente calmati. Quasi il Prof. faceva fatica a credere ai suoi occhi (…ed alle sue orecchie!).

Un’intera mattinata passata in questi ambienti ci ha donato tantissimo, sotto diversi punti di vista.

In cuor nostro, speriamo d’aver ripagato almeno l’1% dell’energia che questi baldi giovani hanno trasmesso a noi…

Sabato prossimo replicheremo, mentre altri interessanti progetti stanno prendendo forma 😉

PS: ci sono persone speciali che vanno ringraziate per aver dato uno slancio importante affinché questo progetto si concretizzasse. Lo faremo in privato, davanti ad una birra.