Kendo nelle Marche


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Kangeiko 2012, e tanto altro

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Partiamo da qui.

Nonostante i 2 anni trascorsi, è un ricordo fresco, un seminario che aveva colpito perché vedere Furukawa in video è interessantissimo, ma vederlo dal vivo è tutt’altra cosa. In questi due anni alcune cose sono cambiate, altri impegni sono intervenuti ma, come voi tutti ben sapete, quando il virus del Kendo entra in te è difficile sbarazzarsene.

Con sacrificio cerco di preparare l’esame per il terzo dan con l’ausilio di tutti coloro che pazientemente incrociano lo shinai con me. Mi sento dire “sì, ci sei. Non ti preoccupare”. Ma non sento la stessa sicurezza che ho avuto in passato. Sarà forse per il fatto che mia moglie è a casa in dolce attesa ed io sono lontano, o qualche acciacco fisico che mi tormenta. Fatto sta che sono concentrato, anzi preoccupato.

Questo viaggio verso Modena è stato in compagnia di Sofia, la nostra giovincella, Roberto e gli amici Roberto e Alessandro di Porto S.Giorgio. Macchina carica come non mai e via verso il palazzetto. E’ freddo. Arriviamo, ci registriamo allo stage ed andiamo a cambiarci. La delegazione giapponese di quest’anno è di quelle che ti fa sentire molto piccolo. Oltre ad Inoue e Furukawa, c’è Kato Sensei che i più attenti avranno riconosciuto su questo video.

Questa delegazione ebbe l’onere di risollevare la nazionale giapponese dopo la clamorosa sconfitta con l’America nel 2006.

Dopo Kanzaki Sensei, coach della squadra femminile, con questa spedizione abbiamo avuto modo di ospitare quasi tutto lo staff che prese parte a quella spedizione.

Dall’introduzione fatta da Inoue sensei si è capito che l’investitura era di quelle pesanti. Non una scommessa ma un duro lavoro di ripartenza. Ripartenza, mettendo in discussione tutto. Quindi ripartenza dalle base, dai suburi.

Mentre sento queste parole mi torna in mente il documentario su Eiga dove quest’ultimo si mette a pulire la palestra…la base.

Che sia un caso che il suo insegnante si chiami Furukawa Kazuo?

Furukawa Sensei ci illustra il suo modo d’intendere i suburi, quindi pensando di fare ippon e compiendo il movimento del corpo in un tempo solo, con una certa rapidità.  Non un semplice esercizio di riscaldamento, ma un movimento del corpo che va assimilato a grandi dosi. Centinaia di dosi. Il risultato è un po’ di affanno sì, ma con un sapore decisamente diverso. Introduce poi un paio di esercizi per sviluppare potenza nei quadricipiti.

Video

Furukawa, che ha ovviamente dalla sua parte l’età ed un’ottima condizione fisica, non si limita a spiegare gli esercizi, ma anzi guida tutti eseguendo i 500 i suburi senza perdersene uno.

Altra parte importante della “ripartenza” è l’uchikomi, quindi tecniche molto grandi cercando mantenere le anche sempre e rigorosamente sulla stessa linea delle spalle grazie a suriashi. Niente fumikomi quindi, perchè “se non si riesce a fare un bel men in suriashi, è inutile passare al fumikomi”. Stesso discorso per il kirikaeshi al quale viene però richiesto in un secondo momento più intensità ed un forte spirito.

Video

Il pomeriggio continua con tecniche avanzate in shikake waza che già avevamo visto 2 anni fa per poi chiudere con tanto jigeiko.

Il venerdì sera, dietro al gentile invito di Angela Papaccio, mettiamo i nostri cari e distrutti piedi sotto la tavola di una gustosa trattoria della zona assieme ad altri kendoka conosciuti allo stage. Lambrusco, affettati, tigelle e gnocchi fritti. Bellezza. Per qualche ora torniamo patriotticamente italiani :D.

Il sabato siamo davvero tanti. Inoue, Kato e Furukawa si prendono 3 gruppi diversi per affrontare il tema Kata. Inoue racconta un aneddoto molto interessante al riguardo.

Chi ci segue anche su Facebook avrà notato il post relativo all’ultimo esame per l’hachidan tenutosi a fine novembre in cui, su ben 1851 candidati solo 8 hanno superato l’esame!! In realtà alla fine della parte relativa al jigeiko erano 9, ma uno di questi fu bocciato proprio dalla commissione di cui faceva parte Inoue Sensei proprio nei kata…

Serve altro per dedurre quanto siano importanti i kata?

(Secondo il mio personalissimo parere, i kata sono importanti in quanto costringono in qualche modo ad avere una postura dove le spalle e le anche sono sulla stessa linea, ottenendo pertanto una postura “pulita” anche in keiko con il bogu)

Dopo la parte dei kata sono state sviluppate varianti di esercizi finalizzati al kirikaeshi e poi tanto jigeiko!

Arriviamo alla sera abbastanza stanchi. I mie piedi sono pieni di vesciche e l’unica soluzione che trovo in emergenza è usare il phon per asciugarle il più possibile… si avete letto bene. Aria calda, bollente. La mattina dell’esame ho ancora quell’incertezza ed insicurezza, ma mettendo della buona musica in cuffia, trovo il sorriso ed il relax.

Il palazzetto del Kangeiko è decisamente più vuoto così come gli spogliatoi.

Mi riscaldo mentre la commissione formata da Inoue, Kato, Furukawa, Nakano e Hongo prende posizione.

Tra gli esaminandi da 3° dan ci sono circa una dozzina di kendoka prima di me ed altrettanti dopo. Lorenzo Zago fa ordine tra le varie pool e quando tocca a me, con molta serenità faccio quello che so fare. Sento di aver fatto abbastanza bene il primo jigeiko mentre nel secondo le vesciche fanno scottare i piedi. Mi muovo meno. Spero.

L’attesa per i famosi cartelloni mi ricorda quelli di scuola superiore 😀 Vedo che il mio “316” è tra quelli che faranno i kata mentre mi rammarico nel vedere che quello del mio primissimo senpai Roberto non c’è. Mi spiace.

Nell’attesa dei kata assisto agli esami di 4° e 5° dan e rimango basito quando escono i relativi risultati. Solo 4 promossi nei 4° dan e nessuno nei 5° dan. Capisco che l’esame di 4° dan è un passaggio cruciale. Un bivio, o meglio un muro, un muro molto alto. Colgo il perchè ad ogni grado, il tempo per sostenere l’esame successivo si allunga. Il muro da scavalcare è sempre più alto.


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14 World Kendo Championship

campionati del mondo kendo

Programmare le vacanze estive in base al kendo è qualcosa che stiamo, in parte, già facendo, ma questa è un’occasione che tutti i samurai erranti non possono farsi scappare.

Chi animerà lo spettacolo che vi attende???

japan_flag_sm

Team leader: Inoue Shigeaki (Nara-8th dan hanshi)
Mens manager: Kato Koji (Tokyo-8th dan hanshi)
Mens coach: Furukawa Kazuo (Hokkaido-8th dan)
Mens team:
1. Uchimura Ryoichi, 29, 5th dan, Tokyo, Police (Keishicho)
2. Kiwada Daiki, 30, 6th dan, Osaka, Police
3. Shodai Kenji, 28, 5th dan, Kanagawa, Police
4. Takanabe Susumu, 32, renshi 6th dan, Kanagawa, Police
5. Teramoto Shōji, 34, renshi 6th dan, Osaka, Police
6. Nakano Takahiro, 29, 5th dan, Kyoto, Police
7. Furusawa Tsuneomi, 31, renshi 6th dan, Kumamoto, Police
8. Hojo Masaomi, 33, renshi 6th dan, Kanagawa, Police
9. Matsuwaki Shinsuke, 30, 6th dan, Tokyo, Police (Keishicho)
10. Wako Daisuke, 32, renshi 6th dan, Hokkaido

Ladies manager: Kanzaki Hiroshi (Osaka-8th dan kyōshi)
Ladies coach: Ishida Mariko (Osaka-renshi 7th dan)
Ladies team:
1. Otsuji, 26, 5th dan, Osaka, Police
2. Kondo, 30, 6th dan, Osaka, Police
3. Sakuma, 23, 4th dan, Yamagata, Teacher (high school)
4. Shimokawa, 28, 5th dan, Kagoshima, Teacher (university)
5. Shojima, 32, renshi 6th dan, Tokyo, Police (Keishicho)
6. Shinzato, 27, 5th dan, Nigata, Sports Association worker
7. Takami, 23, 4th dan, Chiba, Teacher (private)
8. Tsubota, 28, 5th dan, Okayama, Police
9. Murayama, 34, renshi 6th dan, Saitama, Police
10. Yamamoto, 20, 4th dan, Osaka, Police

Fonte http://kenshi247.net/blog/2009/06/03/wkc14-brazil-japanese-team-announcement/

brasil_flag

Men’s Team
Coach: Roberto Someya, 7-dan

Team
Jooji Sato, 6-dan
Julio Kenji Toida, 6-dan
Jundi Toida, 5-dan
Victor Zen Tachibana, 4-dan
Ronaldo Omasa, ?
Heiji Karyia, 3-dan
Ernesto Eisaku Onaka, 5-dan
Alberto Takayama, ?
Coichi Urano, 5-dan
Setsuo Fukamizu, ?

Women’s team
Coach: Tetsuya Yoshimura (I think!), 6-dan
Team
Miwa Onaka, 5-dan
Izumi Honda, ?
Lie Toida, ?
Kyoko Takeuchi, 3-dan (not sure)
Érica Ashiuchi, 3-dan (not sure)
Harumi Takashina, ?
Harumi Shimokawa, ?
Natsumi Miyazawa, 5-dan
Harumi Tsukamoto, ?

italy_flag

Capo Delegazione
Gianfranco Moretti

Team Manager
Matteo Petri
Stefano Verrina

Coach
Walter Pomero
Mauro Navilli

Nazionale Maschile
Tomaso Boscarol
Guido Drago
Christian Filippi
Giuseppe Giannetto
Fabrizio Mandia
Francesco Mandia
Edwing Soldati

Nazionale Femminile
Chiara Bosetti
Laura Imperiale
Mirial Livolsi
Alessandra Orizio
Angela Papaccio
Serena Ricciuti

fonte CIK:
http://www.kendo-cik.it/Italiano/cik_2009/CIK_COM_1009.pdf

Per gli aficionados delle scommesse 😉 quì trovate il tabellone completo.

Ultima news, unico arbitro italiano sarà il Maestro Zago, 7° dan Renshi

Fonte: http://muganokai.forumattivo.com/forum.htm