Forse è un argomento che non è particolarmente legato al kendo, ma mi sono sempre chiesto cosa fossero quelle strutture, spesso posizionate dentro l’acqua o all’ingresso di aree sacre.
Leggendo questo articolo, ho scoperto che queste enormi strutture hanno un valore simbolico molto profondo. Esse sono infatti porte che introducono ad una zona sacra, quasi sempre ad un santuario shintoista.
Ve ne sono di varie forme…
La sua struttura classica è solitamente costituita da sette elementi architettonici principali:
- lo Shimaki, la parte superiore della trave posta tra le due colonne
- il Kasagi, la parte inferiore della stessa
- il Gakusoku, l’iscrizione situata tra l’asse trasversale principale e il Nuki
- il Nuki, trave secondaria più semplice sotto Shimaki, Kasagi e Gakusoku
- gli Hashira, le colonne cilindriche che sostengono la costruzione
- i Taiwa, i capitelli delle colonne
- i Kifuku, le basi di quest’ultime
Le origini del Torii non sono pero perfettamente chiare nemmeno agli stessi giapponesi i quali nutrono delle perplessità.
Alcuni riportano che il Torii fosse anticamente un trespolo su cui riposavano i galli sacri dalla lunga coda. In effetti, Torii significa gallo e dalle ricerche fatte in rete sembra che sia la radice del verbo essere/stare.
In alcuni casi e possibile trovare molti piu torii in successione, dove la purificazione dev-essere più profonda ed avvernire in più stadi.
Qui di seguito il Torii di Tokyo, in onore dell-imperatore Mejii