Kendo nelle Marche


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Crowdfunding!

Una delle tante idee proposte in occasione delle ultime elezioni CIK è stata il “crowdfunding“.

In parole più semplici ed in lingua italiana non è altro che una raccolta fondi attraverso piccole donazioni sfruttando per lo più piattaforme web.

Questo tipo di finanziamento sta avendo successo in diversi ambiti anche grazie ad un rapporto molto stretto tra chi sostiene la causa che chi la porta avanti.

Le piattaforme generalmente permettono ai contribuenti di verificare come sta procedendo la raccolta ed al contempo anche come vengono spesi.

Accogliamo quindi con grande favore l’iniziativa promossa dalla nostra federazione al fine di finanziare la trasferta della Nazionale di Iaido ai prossimi Campionati Europei che avranno luogo a Budapest questo weekend!

Ancora 15 giorni per sostenere gli azzurri dello iaido, affrettatevi!

https://www.produzionidalbasso.com/project/sostieni-la-nazionale-italiana-di-iaido-ai-campionati-europei-di-budapest/

 

iaido-budapest-2016

 


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7° dan bis!

Weekend particolarmente importante quello appena trascorso a Modena in occasione dello stage di Iaido con esami EKF fino al 7°dan.

La Confederazione Italiana Kendo può infatti festeggiare non uno, ma bensì due nuovi 7°dan nello Iaido!

Paolo Grosso e Gianfranco Moretti che hanno superato l’esame a Modena si aggiungono agli altri quattro Nanadan (Amoruso, Borra, Fongaro e Menegatti).

Congratulazioni anche da parte nostra!

Grosso e Moretti assieme al Presidente EKF Alain Ducarme

Grosso e Moretti assieme al Presidente EKF Alain Ducarme

Qui di seguito il loro esame!


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“Budo Night” a Milano

Promuovere il Kendo è molto complesso. E’ un tema centrale sul quale dibattiamo spesso con amici che conoscono e praticano questa disciplina come noi.

Al Kendo tra l’altro ci si arriva da diverse strade. La passione per il Giappone, per le arti marziali in genere, i samurai, e tanto altro.

E’ altresì vero che le dimostrazioni sono importanti, vanno ben preparate, ma è altrettanto rilevante cercare di ben contestualizzarle cercando di far cogliere lo spirito con cui si pratica la via della spada.

Oggi vi raccontiamo il progetto “Budo Night” curato da Federica Raverta assieme ad una serie di partner che hanno contribuito all’ottima riuscita dell’evento!

credits – Riccardo Bonetti

Buona lettura.

Ci sono incontri casuali che si rivelano poi centrali nella vita di una persona.

Così è stato per me più di 10 anni fa con il kendo, e meno di due mesi fa con Giulio Tosini e Gepi Digrandi, che gestiscono Areapergolesi, uno spazio multimediale nel centro di Milano. Durante il nostro primo incontro ha preso forma l’idea della Budo Night, nata dalla mia passione per la spada giapponese e dal loro desiderio di creare una nuova serata d’intrattenimento culturale per promuovere il loro spazio. Bisogna dire questo, di Giulio e Gepi: sarebbero due ottimi kenshi, perché hanno il coraggio, l’entusiasmo e quel briciolo di incoscienza che porta a osare e ad affidare la direzione creativa di un evento a una persona che si conosce appena.

L’obiettivo che ci siamo posti era, naturalmente, ambizioso come un ippon: volevamo dar vita a una serata che facesse conoscere kendo e iaido a un pubblico di non addetti ai lavori e che fosse anche un momento piacevole e conviviale; ma soprattutto io ci tenevo a mostrare il kendo e lo iaido in tutta la loro bellezza marziale, da un lato non riducendoli a spettacolo folkloristico, dall’altro senza tediare il pubblico con lunghe e complicate spiegazioni tecniche che, ascoltate la prima volta, risultano anche parecchio incomprensibili.

Abbiamo vinto la scommessa grazie a due fattori: il primo è che Areapergolesi, grazie ai suoi 12 proiettori, mi ha permesso di vestire le pareti della sala con filmati, fotografie e slide con spiegazioni tecniche che sono stati la cornice culturale dell’evento, suggerita a tutti ma non imposta. Il secondo è l’alto livello professionale di tutti i partner coinvolti nella serata: persone competenti, educate e rispettose del lavoro altrui, con cui è stato facile e piacevole lavorare, come in un jigeiko quando c’è intesa. Le luci teatrali di Vama Service, le musiche di Backstage, il catering squisito di Enoteca Raiteri e la gentilezza e la competenza di hostess e steward di Hit sono stati tutti elementi fondamentali per la riuscita dell’evento e per la felicità degli ospiti.

credits – Riccardo Bonetti

Da ultimo, abbiamo regalato ai partecipanti l’insegnamento più prezioso di chi pratica la spada giapponese: budo è impegnarsi per dare il meglio nella vita quotidiana, non solo in dojo, e per questo abbiamo creato un set fotografico e abbiamo trasformato tutti in perfetti kenshi.
Il risultato dei nostri sforzi, la bravura del fotografo Riccardo Bonetti e della troupe di Black Puppet, che ha filmato la serata, lo potete apprezzare nelle foto e nel video che completano questo articolo. Se ho citato tutti questi nomi, è perché credo fermamente che la professionalità e il talento vadano premiati e messi in evidenza: soprattutto quando ciascuno di noi ha lavorato senza compenso, ma non per questo con minor impegno, per raggiungere quell’idea di eccellenza che avevamo in testa.

credits – Riccardo Bonetti

A me non resta che ringraziare di cuore i dojo milanesi Shumpukan e Alser Kendo Club, che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa e sono stati l’anima di un nuovo tipo di evento culturale che ha saputo emozionare, divertire e interessare i nostri invitati.

Federica Raverta

Alser Kendo Club

alserkendoclub.wordpress.com

Atre bellissime foto disoponibili qui:

http://www.facebook.com/federica.raverta/media_set?set=a.10202242008586241.1071047564&type=3

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Abbiamo caricato nel canale youtube del nostro dojo, il video di chiusura dell’enbu dell’ultimo trofeo dell’Adriatico.

Il video è disponibile qui.