Questo weekend ha avuto luogo lo stage curato dal M°Livio Lancini (Kendo 7°dan renshi) organizzato dall’AIK Shinken Sui Kan.
Il nome sicuramente non vi suonerà nuovo, anzi! Questa nuova realtà è frutto infatti dalla fusione di due scuole di Kendo, la riminese Hei Sui Kan e quella ravennate AIK Shinken.
E’ interessante vedere, in un periodo in cui diverse realtà (per motivi più più o meno fisiologici) si scindono in più scuole, che gli amici di Ravenna e Rimini hanno scelto la strada dell’unione fa la forza!
A breve sarà operativo il loro nuovo sito dove potete già trovare sin da ora tutte le informazioni sui sede ed orari dei corsi sia a Ravenna che a Rimini.
www.aikshinkensuikan.it
Il più grande augurio possibile parte da Pesaro e non solo per questo loro nuovo progetto!
Veniamo ora allo stage che per noi era il rientro nel mondo del kendo dopo la pausa estiva.
Abbiamo potuto frequentare solo per la giornata di sabato a causa di impegni lavorativi e familiari, ma di elementi su cui lavorare per i prossimi mesi (forse anni!) ne abbiamo trovati davvero tantissimi!
Dopo il riscaldamento condotto da Christian Filippi, la mattinata è stata guidata dal M°Lancini.
Suburi con movimenti ampi, soprattutto per quel che concerne lo spostamento del corpo in okuri-ashi.
A questo punto, indossato il men, ci siamo immersi nell’immenso mondo del kirikaeshi. L’esercizio padre di tutti gli esercizi di kendo.
L’attenzione posta dal M°Lancini era sulla fluidità dei colpi, su come porre l’attenzione al primo bersaglio libero,in questo caso yoko-men.
Ogni kaeshi (parata) di motodachi doveva spronare kakarite a colpire (kiri – tagliare) e muoversi fluentemente sull’altro bersaglio.
Passare quindi rapidamente da hidari-men a migi-men. La prima variante applicata per questo scopo è stata quella di limitare motodachi alla sola parata su hidari e, mantenendo lo shinai sul lato appena coperto, si riceveva il colpo di kakarite su migi.
Il passaggio successivo è stato quello di colpire a serie di tre yoko-men, facendo sì che solo i primi due fossero bloccati da motodachi e lasciandosi colpire sul terzo. Il tutto partendo sempre da hidari-men.
hidari-migi-hidari * hidari-migi-hidari * hidari-migi-hidari
L’ultima variante era simile alla precedente ma con la differenza che la sequenza di kakarite era sempre:
hidari-migi-hidari * migi-hidari-migi * hidari-migi-hidari
Uchikomi e mawarigeiko hanno chiuso la mattinata.
Nella parte pomeridiana siamo stati invece suddivisi in 2 macro gruppi, uno kyusha curati da Ma Yun Sook ed uno yudansha seguito da Livio Lancini.
Per tutti coloro che non sono riusciti a presenziare l’evento di Bedollo, Livio ha illustrato il men “piccolo” spiegato da Tani Sensei proprio in quella occasione su tre passaggi.
Il primo si basava su un piccolo caricamento delle sole braccia da distanza corta per poi colpire in suri-ashi. Sfruttare molto (e bene) i gomiti oltre ovviamente ai polsi era il focus di questo primo esercizio.
Il secondo livello consisteva nell’introdurre fumikomi muovendo braccia e gambe nello stesso istante.
Il terzo ed ultimo livello era invece il più difficile in quanto il movimento di braccia doveva avvenire dopo quello delle gambe, il tutto mentre ci si spostava verso il bersaglio!
Sono seguiti poi esercizi su kote e kote-men con il medesimo approccio per poi chiudere la giornata con un keiko libero per dare sfogo a tutta la voglia di jigeiko dei presenti.
Anche se abbastanza faticoso riprendere dopo la pausa estiva, è stato bellissimo rivedere vecchi amici e poter farne di nuovi soprattutto in questa bellissima e storica location del Kendo a Ravenna!
Rinnoviamo di cuore l’augurio per tutte le attività dell’AIK Shinken Sui Kan ed a tutti i presenti un buon kendo per la stagione 2014-2015 che per noi riprenderà dal prossimo 16 Settembre!
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