Abbiamo visto il kendo, il kendo vero al di là di ogni competizione, al di là di ogni voglia di emergere, quello praticato con passione, gioia e amicizia. Quello che se ti credi bravo ti fa fuori, quello che ti mette al servizio dei meno bravi di te, quello che ti fa superare le prove della vita. Il kendo severo, austero, esigente che ti spinge “sempre” oltre i tuoi limiti.
L’essenza al di là di tutto.
Ti lascio la mia armatura, ti lascio un po’ del mio sapere perché spero che tu faccia la stessa cosa con altri. Tu, come me, sai che questo è tutto ciò che ti serve, men, kote, tare e do e tanta pratica. Tutto il resto lasciamolo a quelli che forse non capiranno mai cos’è il kendo, troppo impegnati nelle piccole cose della vita.
Retorica? Per chi ha partecipato al Gemellaggio tra Seishinkan e Rakushikan no.
Presto il resoconto.
Pingback: Dentro un Gemellaggio di Kendo « Kendo nelle Marche