Molti di voi conosceranno la famosissima saga dei 47 ronin, una delle piu’ famose e celebrate vicende nella lunga storia del Giappone guerriero.
Asano Takumi Naganori in visita alla famiglia imperiale presso la corte di Kyoto provocato da Kira Kozukenosuke Yoshinaka, maestro di protocollo, pubblicamente estrasse la spada, cosa vietata all’interno della residenza imperiale, ferendo leggermente il provocatore.
Per questo fatto, alla fine dell’inchiesta, Asano venne invitato a compiere il suicidio rituale (seppuku) e fu decretata la confisca dei suoi beni, la condanna agli arresti domiciliari del fratello Daigaku e lo scioglimento del suo clan composto da 321 samurai.
Asano naturalmente obbedi’ e per salvare il suo onore si suicido’.
Alcuni dei samurai al suo servizio, ormai diventati ronin (guerrieri senza padrone), cominciarono a studiare un piano di vendetta. La preparazione durò un anno, durante il quale fecero credere a Kira di aver deposto le armi e di aver abbandonato del tutto i dettami del Bushido.
Il 14 dicembre del 1702, durante una mattina fredda e nevosa i 47 ronin rimasti si riunirono e attaccarono il castello di Kira. Quest’ultimo fu ucciso e l’onore di Asano vendicato.
Approfondendo l’argomento mi sono trovato a riconsiderare il mio stereotipo di samurai. In particolare riguardo l’età. Considerando la scarsa aspettativa di vita dell’epoca (30-35 anni in Europa e 35-40 in Giappone) e l’età in cui in Giappone si iniziava ad essere considerati adulti, quindi idonei al campo di battaglia (14-16 anni), mi ero immaginato che la maggior parte dei samurai fosse attiva e “competitiva” (scusate la licenza) in un’età compresa tra i 18 e i 30 anni (un po’ come i calciatori di oggi). Questa ipotesi comparata alla vita media del periodo sarebbe stata già sinonimo di una notevole longevità “agonistica”. E invece…. lo studio delle biografie dei 47 ronin mi ha portato a riconsiderare un po’ le cose. Ecco il grafico relativo all’età di 34 dei 47 ronin, di cui abbiamo notizia grazie alle preziose stampe di Kuniyoshi Utagawa.
Con mia grande sorpresa l’età media del gruppo era di poco più di 40 anni!!
A voi le conclusioni.
12 marzo 2010 alle 2:01 PM
vieni avanti ragazzo… 😀
12 marzo 2010 alle 2:13 PM
C’è d’aver paura, noi ne abbiamo qualcuno davvero pericoloso 🙂
12 marzo 2010 alle 3:18 PM
eccomi, ho iniziato a 42 nel giorno del mio compleanno, tra poco ne finiro’ 46! …e non ho intenzione di fermarmi qui…
13 marzo 2010 alle 9:12 am
yaah ! la schiena !
13 marzo 2010 alle 2:59 PM
Allora ho 2 anni ti tempo per prepararmi bene prima di entrare nell’età d’oro del kendo 🙂
15 marzo 2010 alle 10:05 am
Confermo che anche da me gli ultraquarantenni sono ferocissimi!
Sui 47 Ronin ne approfitto per segnalarvi:
http://muganokai.forumattivo.com/le-arti-marziali-nella-storia-personaggi-leggende-equipaggiamento-f14/la-leggenda-dei-47-ronin-t191.htm
15 marzo 2010 alle 3:43 PM
Veramente completo e approfondito l’articolo. Straconsigliato!!
16 marzo 2010 alle 1:59 PM
Miyamoto Musashi, si dice, si ritirò a 50 anni. Ora, considerando l’aspettativa di vita del tempo (circa 40 anni) con quella odierna (circa 80 anni) la proporzione sarebbe questa… 40:50=80:x. Il risultato… 100 anni!!
16 marzo 2010 alle 2:19 PM
Scatenati!
Pingback: 47 ronin – il film | Kendo nelle Marche