Questa è la seconda parte della dimostrazione, già pubblicata in un mio precedente post, fatta nel 2008 dal gruppo della Polizia di Osaka.
In questo filmato in evidenza jigeiko e kakarigeiko. Mi convinco sempre di più che quest’ultimo, se fatto con cognizione di causa, è essenziale per progredire… che ne dite?
29 aprile 2009 alle 3:29 PM
Notare con particolare attenzione l’ultimo minuto del filmato dove kakarite, non trovando spazio a sufficenza per completare il colpo e fare zanshin, non demorde e mette un serie di colpi a ripetizione. Concordo con Giulio, fatto con il giusto spirito kakarigeiko è molto utile.
29 aprile 2009 alle 3:43 PM
ogni cosa a il suo tempo .
3 Maggio 2009 alle 8:47 am
quello che mi impressiona sempre è la velocità dei piedi. nonostante la velocità di esecuzione sia elevatissima c’è sempre il ki-ken-tai-ichi. Credo che la risposta alle domande su “quanto veloce deve essere fatto un determinato esercizio” sia “la velocità che ti permetta di eseguire correttamente il ki-ken-tai-ichi”. che ne dite?
4 Maggio 2009 alle 4:36 PM
Concordo pienamente, il limite è dato proprio dal ki-ken-tai che oltre ad avere la tecnica e lo spirito racchiude una profonda coordinazione dei movimenti.